Si dice curriculum o curricola?
Scritto da Sara Reale, Autrice • Ultimo aggiornamento 24 aprile 2025

Si dice curriculum o curricula?

Il curriculum è uno, i curricola sono tanti: ecco la differenza tra curriculum e curricola. Ma non c’è da stupirsi se hai fatto una ricerca online e hai le idee più confuse di prima (e continui a chiederti curriculum vitae o curricula? Anche perché la scelta non è solo tra curriculum o curricola...). In questo articolo facciamo chiarezza su tutto, aggiungendo anche qualche curiosità.

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Curricola o curriculum: qual è la differenza?

Esiste una sola differenza tra curriculum e curricola. Curriculum è singolare: indica un solo curriculum. Curricola è plurale: indica più di un curriculum. Dovremmo perciò dire: ‘Ho creato il mio curriculum con CVwizard’ ma ‘Ho inviato dieci curricola creati con CVwizard’.

Così vuole la grammatica… latina, perché curriculum è una parola latina. Si tratta, per la precisione, di un sostantivo di genere neutro, e come tutti i sostantivi neutri latini ha il plurale in -a. In italiano non esiste più il genere neutro: curriculum è diventato una parola di genere maschile, ed ecco perché c’è un po’ di confusione, come spieghiamo meglio qui sotto.

Le regole della grammatica e le eccezioni

In italiano le parole maschili hanno in genere il plurale in -i, non in -a, che invece è tendenzialmente la terminazione delle parole femminili singolari. Di conseguenza, a meno che tu non abbia confidenza con il latino, il plurale ‘curricola’ ti suonerà un po’ strano.

Questa è l’impressione di molti, che infatti, anziché ‘curricola’, dicono ‘curricoli’. Hanno grammaticalmente torto, ma da una parte non si può rimproverare un errore di latino a chi non lo ha studiato, dall’altra la soluzione ‘curricoli’ è pienamente giustificata dall’assonanza con la maggior parte dei plurali maschili.

Inoltre, come i linguisti ben sanno, bisogna confessare che le regole della grammatica si limitano a descrivere la lingua: non sono inviolabili ed è anzi proprio l’uso a cambiarle nel tempo.

Ma non è finita qui.

Un curriculum o tanti curriculum?

Qualcuno non dice né curricola né curricoli, bensì di nuovo curriculum: la stessa parola sia al singolare che al plurale (1). È giusto o sbagliato?

Sbagliato secondo la grammatica latina ma giusta secondo l’italiano se consideriamo la parola come ‘prestito’ – tecnicamente si chiama così – da una lingua straniera. I prestiti dalle altre lingue sono infatti invariabili (pensa alle parole inglesi più comuni, come film, bar, computer: anche se qualcuno lo fa, in italiano non è corretto aggiungere la -s del plurale come invece è necessario nell’idioma di origine). 

Quindi si può dire anche: ‘con CVwizard puoi creare tutti i curriculum che vuoi’. 

Si dice curricula vitae o curriculum vitae?

Quanto detto finora vale naturalmente anche per la dicitura estesa curriculum vitae, il cui plurale può essere ‘curricola vitae’ se seguiamo la regola latina, ‘curriculum vitae’ se seguiamo quella italiana che considera la parola invariabile.

Ciò che non cambia mai è ‘vitae’, che significa ‘della vita’ come spieghiamo più avanti.

Curricola, curricoli, curriculum: quale scegliere?

Per riassumere, ciascuna di queste opzioni è lecita per formare il plurale. Perché è corretto rispettare la regola latina, è corretto seguire l’assonanza con l’italiano, ed è corretto anche considerare la parola come un prestito invariabile.

Precisando che a stabilire la bontà di queste tre opzioni è l’Accademia della Crusca (2), ovvero la massima autorità in materia di storia della lingua italiana, la scelta è a tua completa discrezione.

L’importante è scegliere consapevolmente. Per esempio, puoi tenere presente che curricola è una forma più diffusa se il registro è alto o il contesto formale, curricoli è invece più diffuso nell’uso informale, mentre curriculum è trasversale (si usa con qualsiasi tipo di registro).

Un’altra cosa importante è la coerenza: scelto un plurale di curriculum, soprattutto nella lingua scritta, è buona norma mantenere quello. 

Che cosa vuol dire curriculum? I segreti dell’etimologia

Viste le diverse forme di curriculum plurale, e chiariti tutti i dubbi al riguardo, sai che cosa vuol dire letteralmente curriculum vitae? Forse sì, ma soffermarsi sull’etimologia di una parola porta sempre alla luce qualche significato nascosto o dimenticato. 

‘Curriculum’ è un sostantivo neutro che deriva dal verbo ‘currere’, correre. Indicava sia l’atto della corsa, sia la gara della corsa (a piedi, a cavallo, sul cocchio), sia il mezzo usato per correre (carro da battaglia o appunto cocchio), sia, ed è ciò che interessa a noi, il percorso. Per curiosità, veniva usato anche in ambito astronomico, per indicare il moto dei corpi celesti. 

‘Vitae’ invece è un complemento di specificazione (espresso in latino dal caso genitivo) e significa ‘della vita’.

Curriculum vitae vuol dire perciò ‘percorso della vita’. In italiano lo usiamo in senso restrittivo, e cioè attribuendo alla locuzione il significato di ‘percorso della vita professionale e formativa’, quindi delle esperienze di lavoro e di formazione: quelle che, appunto, raccontiamo nel CV.

Perché il curriculum ha successo in tutto il mondo

Il latino è stato per secoli la ‘lingua franca’ dell’Europa, il corrispettivo dell’inglese di oggi, usata in ambito accademico, scientifico, religioso. Questa lunga tradizione ha lasciato un’impronta significativa nelle lingue che parliamo oggi: ce ne accorgiamo sia nella struttura delle lingue che derivano direttamente dal latino (come l’italiano), sia nel vocabolario di tutte le altre, che spesso includono tuttora termini latini.

Il successo della parola curriculum nel mondo si può attribuire, nello specifico, al progressivo aumento della mobilità lavorativa, da cui è derivata la necessità di uniformare, almeno in parte, termini e processi di selezione.

Il curriculum vitae, in questo contesto, è parso evidentemente perfetto allo scopo: già termine standard in ambito accademico, è stato adottato anche in altri ambiti professionali ed esportato in vari paesi del mondo.

Una parola, diverse sfumature di significato

Le parole non sono oggetti inanimati: vivono, cambiano forma o significato insieme alle persone che le usano. E la parola curriculum non fa eccezione. Per questo, pur essendo nota e usata a livello globale, in alcuni paesi può assumere diverse sfumature di significato.

Succede negli Stati Uniti e in Canada, dove il curriculum è quello di chi lavora all’università, come docente, ricercatore, Ph.D., e in questo documento deve includere tutto il percorso professionale (in genere di docenza), tutte le pubblicazioni, le partecipazioni a convegni, i progetti di ricerca.

Al di fuori di questo ambito, e cioè in ogni altro settore, americani e canadesi usano la parola ‘resume’, che indica un documento molto più sintetico e funzionale soltanto alla candidatura di interesse.

Il curriculum nell’era digitale: stessa parola, nuovi formati e tendenze

Dalla grammatica latina ai tool digitali: torniamo al presente per rilevare come sia sempre la stessa parola a indicare la stessa cosa, il curriculum, che da semplice documento cartaceo assume oggi nuove forme per adattarsi alle nuove tecnologie e poter sfruttare al meglio gli strumenti dell’era digitale.

Prima di tutto, i curricola o curriculum cartacei sono oggi quasi scomparsi. Al loro posto, si usa un documento di testo che si invia in .pdf per email o attraverso apposita application online.

I profili sui social media professionali sono considerati complemento indispensabile. In alcuni ambiti sono apprezzati i video CV. E a tutti sono vivamente consigliati template pre-impostati che consentano una compilazione rapida, veloce e facilmente modificabile del documento, come i nostri modelli di curriculum vitae.

Per avere un’idea della varietà che il CV può assumere, anche solo a livello grafico, basta dare un’occhiata ai nostri esempi di curriculum vitae.

Esiste una sola differenza tra curriculum e curricola. Curriculum è singolare: indica un solo curriculum. Curricola è plurale: indica più di un curriculum.Esiste una sola differenza tra curriculum e curricola. Curriculum è singolare: indica un solo curriculum. Curricola è plurale: indica più di un curriculum.

Una parola longeva e globale 

La parola curriculum ha una lunga storia alle spalle, ma si è adattata a tutte le evoluzioni linguistiche, d’uso e tecnologiche che nel corso dei secoli ha evidentemente dovuto affrontare. Speriamo che questo excursus sia stato interessante! 

Hai ancora dei dubbi su curricola o curriculum? Ricorda, d’ora in poi, quanto segue. 

  • Curriculum è singolare.
  • Curricola è la forma plurale di curriculum secondo la regola latina.
  • Oggi come plurale sono ammessi anche ‘curriculum’ (forma invariata) e ‘curricoli’ (per assonanza con l’italiano).

Adesso non ti resta che compilare il curriculum e lettere di presentazione impeccabili in modo semplice e veloce. Scegli il formato che preferisci tra i nostricon gli strumenti di CVwizard, creati apposta per rendere la compilazione semplice e intuitiva, e non a caso usati in tutto il mondo. Proprio come la parola.

Fonti: 

(1) Treccani: Curriculum o curricola? 

(2) Luca Spinelli: Perché il plurale di curriculum è curriculum!

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Sara Reale
Sara Reale
Autrice
Sara Reale, copywriter esperta in diversi settori d’impresa, trasforma temi complessi in contenuti divulgativi e piacevoli da leggere. In ambito di HR&career, propone spunti di riflessione e consigli pratici per aiutare i professionisti a distinguersi nel mercato del lavoro.

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